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lunedì 28 dicembre 2015

2016: dall'internet delle cose all'internet delle minacce?


L’Internet delle cose è ormai argomento quotidiano e feature di un numero sempre crescente di dispositivi, compresi quelli che mai avremmo immaginato connessi alla rete. Una tendenza destinata a crescere nel 2016. E come spesso accade con le novità, l’IoT non è solo sotto i riflettori per sviluppatori, produttori e utenti, ma anche per chi rappresenta una minaccia per la rete, per i nostri dati e la nostra privacy.

Secondo le previsioni di G Data, azienda specializzata proprio in sicurezza, questo progresso ha luogo senza considerare gli aspetti legati alla sicurezza: via libera quindi per i cybercriminali, che nel 2016 cercheranno ancor più obiettivi da attaccare e possibilità di manipolazione proprio in questo ambito. Gli esperti di sicurezza G DATA condividono quattro previsioni per l’anno che verrà.
“La digitalizzazione dei processi non ha luogo esclusivamente presso aziende o enti, se ne avvalgono anche i cybercriminali – afferma Eddy Willems, Security Evangelist di G DATA, in una nota diffusa dall’azienda – Chi tira i fili del traffico di droga su scala mondiale non lo fa più sulle strade ma in negozi del deep web. Anche le armi sono a portata di click, un trend destinato a rafforzarsi nel 2016, perché per i cybercriminali il commercio via Internet minimizza i rischi”.
Ecco le previsioni 2016 in tema di sicurezza IT.
– Crescente digitalizzazione della criminalità
I confini della criminalità organizzata sbiadiscono: droga, armi, documenti falsi o intere identità possono essere acquistate in shop del web sommerso con un click. Le attività criminali si sposteranno sempre più verso questo ambito di Internet.
– L’Internet delle Cose nel mirino dei delinquenti
Autovetture craccate, braccialetti fitness o dispositivi accessibili da remoto: l’internet delle cose è sempre più apprezzato, che se ne faccia uso privatamente o a livello aziendale. Nel 2016 i cybercriminali potenzieranno le proprie attività in questo settore cercando in modo mirato falle di sicurezza che consentano loro di accedere alle reti aziendali. L’IoT, affermano gli esperti di G Data, si trasformerà progressivamente in un «Internet of Threats» (Internet delle minacce).
– Crimine informatico “as a Service”
Su numerosi forum del deep web è disponibile da tempo una variegata offerta di exploit kits ed altri malware. Gli esperti di sicurezza G DATA si aspettano che un crescente numero di criminali informatici offra in modo diretto i propri servizi “on demand” e che attacchi aziende, enti o privati su commissione.
– Gli hotspot gratuiti attirano i cybercriminali
Sempre più locali, edifici, aeroporti, stazioni e centri commerciali si dotano di hotspot wifi gratuiti, che nel 2016 saranno sfruttati in maggior misura dai cybercriminali a caccia dei dati di utenti ignari.
Fonte: it.ubergizmo.com

venerdì 18 dicembre 2015

I migliori smartphone Android cinesi economici del 2015

Risultati immagini per smartphone made in china

Smartphone cinesi economici: quali sono i migliori?

Quello passato è stato l’anno della consacrazione degli smartphone Android cinesi e il 2015, nonostante la concorrenza sempre più folta nella fascia economica, si conferma come un anno ricco di novità, con l’uscita di numerosi modelli che riescono ancora ad offrire un reale vantaggio in termini di rapporto qualità-prezzo. Case come ZTE, Xiaomi, Meizu, ThL o Zopo, che erano riuscite ad allontanare dalla nostra mente il ricordo di cloni mal riusciti destinati all’utenza del “vorrei ma non posso”, sono pronte anche quest’anno a confermare il successo degli smartphone cinesi.
La voglia di avere uno smartphone sempre più aggiornato ed innovativo senza spendere cifre elevate, ha portato molti acquirenti a rivolgersi all’interessante tipologia di smartphone prodotti dalle aziende cinesi che a poco prezzo promettono delle specifiche hardware e tecniche simili ai top di gamma o gli altri smartphone dei marchi più famosi. I fattori che hanno favorito l’ascesa degli smartphone cinesi sono due: anzitutto il sistema operativo, Android, che prende il posto degli sconcertanti sistemi operativi proprietari degli smartphone cinesi prima dell’avvento di Android. Il secondo è il produttore Mediatek, in grado di sfornare processori con ottime prestazioni a prezzi inferiori, e che ha consentito alle case produttrici cinesi di abbassare il costo di produzione.


In questa guida, nata nel 2013, che verrà costantemente aggiornata durante tutto il 2015, abbiamo voluto racchiudere i migliori smartphone cinesi Android con un prezzo inferiore a 200 euro. Molti modelli qui descritti si possono trovare facilmente sul mercato italiano sia attraverso gli store ufficiali dei produttori sia attraverso negozi online presenti sul nostro territorio senza ricorrere alla spedizione dalla Cina, che richiede solitamente tempistiche superiori. In questo modo potrete avvalervi di smartphone Android cinesi che sfruttano bene il supporto Dual SIM e offrono tutte le funzionalità che il sistema operativo di Google porta in dote.
Chi volesse risparmiare ulteriormente può acquistare direttamente dalla Cina, da noti siti come Aliexpress, dotati di un accurato sistema di feedback degli acquirenti che vi darà una chiara idea dell’affidabilità del venditore in questione. In questo caso però al prezzo di listino va aggiunto il 21% di IVA sul valore del prodotto dichiarato dal venditore (che non potete conoscere a priori) più le spese di sdoganamento, pari 5,50 euro nella stragrande maggioranza dei casi.
Fatta questa premessa, ci chiediamo: quali sono i migliori smartphone Android cinesi economici del 2015? Qual è il vostro preferito? Avete già acquistato un modello tra quelli proposti in questa guida?
1. ZTE Nubia Z7 Mini


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Luglio 2014
Peso: 143gr
Spessore: 8,2mm
Sistema operativo: Android 4.4.2 KitKat – Nubia UI 2.0
Display: 5 pollici
Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (445 PPI)
Processore: Qualcomm Snapdragon 801 – Quad-core 2.0Ghz. GPU Adreno 330.
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, MicroSD fino a 64GB
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 2300mAh, Rimovibile: NO
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: 0,5W/Kg
ZTE Nuba Z7 Mini: hardware di livello ad un prezzo accessibile

ZTE Nubia Z7 Mini è indubbiamente tra i migliori smartphone cinesi economici in circolazione, a patto di considerarlo “economico” anche con un prezzo di poco inferiore a 300 euro se acquistato negli store italiani: il punto di forza è nel display da 5 pollici in risoluzione Full-HD (1920×1080 pixel), che può contare sul supporto di un processoreSnapdragon 801, capace di garantire un’eccellente reattività in tutte le condizioni. A questo di aggiunge la connessione LTE/4G (fate presente però che non supporta la frequenza ad 800Mhz, e in quanto tale con operatori come Wind, che utilizza potreste avere dei problemi a seconda della specifica zona in cui vi trovate).
Ottima anche la qualità fotografica assicurata dal sensore da 13 megapixel, capace anche di registrare video in 4K. Un’altra gradita caratteristica dello Z7 Mini, è il supporto del Dual SIM, possibilità questa non prevista da molti smartphone cinesi dotati di processori Snapdragon.
Tra le caratteristiche del software meritano una menzione la “Modalitá Riposo”, con cui potremo silenziare lo smartphone durante la notte: in questo modo il telefono squillerà solo in caso di chiamata da parte di un contatto preferito e di chiamate ripetute o la “Modalitá ad una mano”, che permette di ridurre l’area di schermo attiva (scegliendo tra 3 opzioni) per utilizzare lo smartphone con una sola mano, o ancora la modalità “Dual Windows“, che permette di visualizzare due programmi nella stessa schermata;
L’autonomia è il prezzo da pagare

Tra i lati negativi del Nubia Z7 Mini c’è la scarsa reattività del browser web nativo (problema facilmente bypassabile con l’installazione di Chrome o altri browser), ma soprattutto, la durata della batteria. La batteria di 2300 mAh, infatti, non si rivela adeguata a supportare gli elevati consumi dello schermo Full-HD, e ad arrivare a fine giornata con il dispositivo carico con un utilizzo medio-alto, nonostante l’ottimizzazione dei consumi in stand-by del processore Qualcomm.
Prezzo

Miglior prezzo su Topresellerstore: € 288
PRO

– Display con risoluzione Full-HD
– Processore Snapdragon 801
– Dual-SIM
– Registrazione video a 4K
– Eccellente rapporto caratteristiche-prezzo
CONTRO

– Autonomia non del tutto sufficiente
– Manca il supporto alla frequenza 4G da 800Mhz
2. Meizu M1 Note (Ver.16GB)


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Febbraio 2015
Peso: 145gr
Spessore: 9mm
Sistema operativo: Android 4.4.2 KitKat – Interfaccia Flyme OS 4.2
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5.5 pollici
Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (403 PPI)
Processore: MediaTek MT6752 64-bit octa-core 1.7GHz. GPU Mali-T760 MP2 a 600MHz.
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: oltre 11GB
Memoria espandibile: NO
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 3140mAh, Rimovibile: NO
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: –
Meizu M1 Note: ottime caratteristiche tecniche ma occhio alle due versioni esistenti

Il Meizu M1 Note è uno smartphone con un ampio display da 5.5 pollici, più grande rispetto alla media degli smartphone cinesi, dimensioni che vanno a favore della visione dei contenuti multimediali (favorite tra l’altro da una risoluzione Full-HD), a discapito della comodità di trasporto.
Le specifiche tecniche possono inoltre vantare un potente processore Mediatek con architettura a 64-bit clockato a 1.7GHz. In realtà i vantaggi del 64-bit sono da inquadrare in un’ottica di lungo termine. Il reale vantaggio rispetto ai processori Mediatek di vecchia generazione è invece nella rinnovata GPU, capace ora di supportare il gaming di elevata complessità grafica.
La qualità della fotocamera da 13 megapixel (e posteriore da 5MP) garantiscono una buona qualità agli amanti della condivisione sui social e sulle app di messaggistica voip, ememoria interna da 16GB, purtroppo non espandibile (se volete in alternativa potete puntare al modello da 32GB).
Una delle peculiarità più interessanti di questo smartphone è il supporto del 4G. Su quest’ultimo punto è importante sottolineare che esistono due versioni di M1 Note: una versione cinese e una versione internazionale, che si differenziano per le bande LTE supportate.
M1 cinese: LTE 1800/2100/2600MHz
M1 internazionale: LTE 800/1800/2600MHz
Il nostro consiglio è quello di optare per la versione internazionale ovviamente, dato che include la frequenza a 800Mhz, al fine di avere una connettività LTE completa e una piena libertà nella scelta dell’operatore.
Il sistema operativo Flyme è un po’ ostico ma offre funzionalità interessanti

L’M1 Note utilizza ovviamente il sistema operativo Flyme, la versione personalizzata di Android realizzata da Meizu: le differenze rispetto alla versione stock di Android non sono poche, a partire dallo stile minimalistico che vede home e app drawer unificati, e da interessanti funzionalità, come il doppio tap per il risveglio del display o l’accesso dei privilegi di root attraverso le impostazioni.
Prezzo

Miglior prezzo su Topresellerstore: € 219
PRO

– Display ideale per la fruizione di contenuti multimediali
– Buona autonomia
– La versione internazionale supporta la frequenza LTE a 800Mhz
– Funzionalità interessanti dell’interfaccia Flyme
CONTRO

– Memoria non espandibile
– FlyMe meno immediato rispetto alla versione standard di Android
3. Lenovo K3 Note


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Marzo 2015
Peso: 146 gr
Spessore: 8 mm
Sistema operativo: Android Lollipop 5.0
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5.5 pollici
Risoluzione: 1080 x 1920 pixels (401 ppi)
Processore: Mediatek MT6752 Octa-core da 1.7 GHz. GPU Mali-T760MP2
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 32GB
Fotocamera principale: 13 MP
Fotocamera anteriore: 5 MP
Batteria: 3000mAh, Rimovibile: SÌ
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: 0.290 W/Kg
Lenovo K3 Note: comparto hardware alla grande, anche nel gaming

Se dobbiamo analizzare IL punto di forza di Lenovo K3 Note, non ci sono dubbi, tutte le luci sono puntate sul suo comparto hardware. Il processo Mediatek di ultima generazione, che abbiamo imparato a conoscere nella maggior parte dei più recenti cinafonini, regala prestazioni di alto livello, dalla navigazione al multitasking.
L’aspetto più interessante è forse la qualità che Lenovo K3 Note riesce a mantenere nel gaming e che lo rende un dispositivo adatto anche ai più esigenti in questo senso. Nessun problema nemmeno sul lato GPS, che è stato nota dolente per Mediatek per molto tempo ma, questo, ormai, sembra essere un ricordo lontano.
Lenovo K3 Note è uno smartphone Dual SIM, che supporta su entrambe le utenze la Connettività LTE. Un gran punto di forza, se lo si rapporta sempre al prezzo di vendita. Da non dimenticare, infine, la presenza nativa di Android Lollipop, che si lega ottimamente all’interfaccia Vibe, anche se non mancano piccoli difetti sul lato software complessivo, come qualche bug in inglese e la presenza di app preinstallate.
Lenovo K3 Note: note dolenti?

Un aspetto non particolarmente sorprendente di Lenovo K3 Note è la batteria, che, sebbene sulla carta testimonia una capacità di 3000 mAh, non riesce a sostenere a pieno la potenza hardware. In soccorso, in questo senso, troviamo la modalità Ultimate Power Saver, messa a disposizione da Lenovo, e che può essere di aiuto nei momenti di criticità.
La fotocamera di Lenovo K3 Note risente della fascia di appartenenza dello smartphone e non ci si può aspettare che una qualità media, in questo budget. In condizioni di buona luminosità, gli scatti soddisfano le aspettative dell’utente, ma subito la resa cala in presenza di luce limitata.
Lenovo K3 Note: ne vale la pena?

La risposta a questa domanda sembra tendere per il sì: il rapporto qualità/prezzo per Lenovo K3 Note testimonia che ci troviamo di fronte ad un dispositivo di buon livello ad un costo certamente abbordabile. Chiunque cerchi prestanti funzionalità, qualità nel gaming, fluidità, unite a tecnologia Dual SIM, non potrà che restare sorpreso dal nuovo Lenovo K3 Note. Tenuto conto che si può comprare ad un prezzo notevolmente inferiore ai 200€, allora diventa assolutamente un must buy tra gli smartphone cinesi più economici.
Prezzo

Miglior prezzo su Grossoshop.net: € 165
PRO

– Prestazioni hardware di alto livello
– Qualità nel gaming sorprendente
– Dual SIM con 4G su entrambe le utenze
– Android Lollipop nativo
CONTRO

– Autonomia della batteria nella media
– Fotocamera altalenante in condizioni di scarsa luminosità
– Presenza di app preinstallate
Meizu M2 Note


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Febbraio 2015
Peso: 149gr
Spessore: 8,7mm
Sistema operativo: Android 5.0 Lollipop Flyme 4.5
Display: 5.5 pollici
Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (403 PPI)
Processore: MediaTek MT6753 Cortex-A53 – GPU ARM Mali-T720 MP3
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 32GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, MicroSD fino a 128GB
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 3100mAh, Rimovibile: NO
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: –
Un successore senza successo?

E’ stato criticato terribilmente dal pubblico perché si tratta di uno dei primi modelli a “depotenziare” il predecessore, infatti Meizu M2 Note è uno smartphone che modifica poco del predecessore, a livello estetico, e altera anche, al ribasso, la scheda tecnica. IL punto focale può essere ravvisato nella presenza del bottone mBack, un bottone ibrido capace di cogliere sia il click che il tap che vuole migliorare l’esperienza d’uso di questo cinafonino. Ma agli utenti può bastare per definirlo migliore del predecessore? Probabilmente no.
In realtà per noi l’esperienza d’uso non è minata eccessivamente dall’assenza di caratteristiche tecniche ultrasoniche e paga comunque avere uno smartphone ben distribuito e che davvero si trova al di sotto dei 200€. Vale la pena acquistarlo se piace il videogaming? No, conviene andare sul vecchio. Vale la pena se non si videogioca e si usa per i social? Assolutamente si.
Il resto delle specifiche tecniche di Meizu M2 Note lo vede comunque caratterizzato da un ottimo display da 5.5 pollici Full HD, con un processore octa-core potente, il supporto alle reti 4G LTE e un ottimo comparto multimediale, con anche una batteria che fa davvero il suo “sporco” lavoro traghettandoci durante il giorno.
Agli amanti della multimedialità può essere caldamente consigliato, il display è veramente di uno standard alto se consideriamo la fascia di prezzo economica e, in generale, oltre che per la riproduzione dei filmati anche per degli ottimi scatti fotografici.
La distribuzione della lingua italiana

La questione ormai trascende la polemica ed è diventata motivo di discussione per molti:Meizu ha rimosso moltissime lingue, tra cui l’italiano, da quelle presenti nel suo smartphone (non solo M2 Note, ma anche molti altri). Fortunatamente si sono mossi in molti per ripristinare la lingua e il problema può essere bypassato, ma questo ovviamentenon depone a favore di aggiornamenti futuri. E’ questo per noi della redazione il vero motivo per cui Meizu M2 Note non può essere posizionato sul podio di questa speciale classifica per i migliori smartphone cinesi economici.
Meizu M2 Note: il parere finale

E’ davvero da apprezzare la ROM di Meizu M2 Note, vale a dire la FlyMe, versione personalizzata di Android assimilabile alla MIUI. Si parla di Android, è chiaro, ma in una versione personalizzata e rivista anche graficamente. Così come l’estremo equilibrio che traspare dall’hardware e dal software ben legati insieme. Purtroppo solo il problema di distribuzione e lingua rende questo smartphone meno allettante per chi ha meno dimestichezza con il modding e con la voglia di provare ROM alternative.
Meizu M2 Note è uno dei cinafonini “must buy” della fascia economica, sotto ai 200€ difficile trovare di meglio perché abbiamo comunque navigazione 4G, switch a caldo tra le due SIM, display Full HD e buone fotocamere. Sicuramente si può valutare il nuovo smartphone di Meizu, ma con le pinze.
Prezzo

Miglior prezzo su Amazon.it: € 189
PRO

– Smartphone molto equilibrato
– Ottimo comparto fotografico
– Display di qualità alta
CONTRO

– Problema della lingua da risolvere
– Depotenziamento hardware rispetto al predecessore
Elephone P7000


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Maggio 2015
Peso: 160
Spessore: 8,9mm
Sistema operativo: Android Lollipop 5.0
Display: 5.5 pollici
Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (403 PPI)
Processore: Mediatek MT6752 Octa-core. GPU Mali-T760
RAM: 3GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: Sì
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 3450mAh, Rimovibile: SI
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: –
Elephone P7000: il nuovo top di gamma dal prezzo aggressivo

Chiunque conosca Elephone sa che la convenienza è parola d’ordine per questo brand cinese, che cerca di coniugare buone prestazioni e prezzi aggressivi. Il nuovo top di gamma Elephone P7000 riesce sicuramente in questo intendo, tenendo specifiche ricche di piacevoli sorprese che non deludono nella prova quotidiana.
La prima nota di merito di Elephone P7000 si rivolge al display, soprattutto in rapporto ai modelli precedenti della casa. La risoluzione FHD, per uno schermo con diagolane di 5.5 pollici, risulta ottimale e dona una buona visualizzazione.
Il comparto hardware regala una piacevole esperienza d’uso e, grazie a 3 GB di memoria RAM e alla rinnovata GPU Mali-T760, l’utilizzo quotidiano risulta fluido e privo di rallentamenti. In questo senso, Elephone P7000 è uno smartphone adatto anche ai più esigenti in fatto di gaming.
La connettività LTE, oramai di presenza “obbligata” nei terminali di ultima generazione, stupisce positivamente perché Elephone P7000 risulta uno dei pochi dispositivi cinesi a supportare la frequenza a 800 MHz. Questo significa niente problemi di connessione con gli operatori italiani, come Wind. La batteria da 3450 mAh permette un utilizzo intenso e duraturo dello smartphone, la cui autonomia supera facilmente la giornata.
Elephone P7000: fotocamera non del tutto all’altezza

L’aspetto multimediale, ed in particolare sul lato fotografico, restano per molti aspetti ancora un tabu per molti smartphone di fascia media, che non sempre riescono ad ottenere risultati pienamente soddisfacenti. Il sensore principale Sony da 13 MP montato su Elephone P7000 (lo stesso utilizzato su molti altri chinaphonini), dona buone prestazioni in diurna, ma cala drasticamente di qualità quando le condizioni di luce si fanno precarie. Comparti fotografici migliori si trovano in altri smartphone di stessa fascia, ma Elephone P7000 non riesce ancora ad elevarsi sotto questo punto di vista.
Elephone P7000: vale la pena?

Elephone P7000 è sicuramente uno smartphone dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, che, grazie a specifiche di spessore, riesce a soddisfare le esigenze di molti utenti. La navigazione veloce ed un utilizzo fluido del dispositivo sono un punto focale per chi debba apprestarsi ad un acquisto ed Elephone P7000 in questo aspetto non delude di certo. Peccato per l’ambito fotografico, che non spicca, ma resta complessivamente nella media. La tecnologia Dual SIM, che permette un rapido passaggio e comoda gestione delle utenza, non può che accrescere l’appetibilità di questo terminale, che testimonia l’ulteriore passo in avanti operato dalla casa Elephone nel mercato internazionale.
Prezzo

Miglior prezzo su TinyDeal: 210€
Pro

– Incremento di qualità nel display rispetto al modelli precedenti
– Ottime prestazioni, grazie a 3 GB di RAM e nuova GPU
– Supporto della frequenza LTE a 800 MHz
– Ottima autonomia, anche se leggermente lunghi sono i tempi di ricarica
– Aggressivo rapporto qualità/prezzo
Contro

– Comparto fotografico inferiore rispetto ai top di gamma di altri brand
– Volume dell’altoparlante leggermente metallico
Huawei Honor 3C 4G (ver.16GB, 2GB)


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Giugno 2014
Peso: 140gr
Spessore: 9,2mm
Sistema operativo: Android 4.4.2 Kitkat – Emotion UI 2.3
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI)
Processore: HiSilicon Kirin 910 – Quad-core 1.6Ghz. Mali-450
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 32GB
Fotocamera principale: 8MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 2300mAh, Rimovibile: SÌ
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: NO
SAR: –
Uno ottimo smartphone ad un prezzo fantastico

L’Honor 3C – che esteticamente ricorda altri modelli Huawei e alcuni di Xiaomi – è costruito con materiali economici (la plastica posteriore non dà l’impressione di grande robustezza) ma allo stesso tempo si dimostra un prodotto di discreta qualità, soprattutto considerata la sua fascia di prezzo (meno di 150€ per la versione da 8GB). Honor 3C è uno smartphone dual-Sim con 2GB di RAM ed è disponibile in versione da 8GB o 16GB(espandibile con microSD fino a 32GB) e la versione che consideriamo qui è quella con il supporto al 4G (non supporta però la frequenza LTE a 800Mhz).
Il comparto fotografico (sensore posteriore da 8 megapixel e quella anteriore da 5MP) scatta foto di buona qualità anche in condizione di luce scarsa e può contare su numerose funzionalità software, come il calcolo dell’esposizione in un punto diverso dalla messa a fuoco, le macro, gli scatti rapidi, l’acquisizione con il sorriso e la registrazione di video a 1080p. Il display è da 5 pollici con tecnologia IPS, che offre un’ottima resa dei colori ed un buon livello di luminosità anche sotto la luce del sole. La regolazione automatica della luminosità è efficace e gli angoli di visione sono buoni.
L’ Honor 3C 4G monta Android 4.4.2 KitKat con interfaccia Emotion UI 2.3 che, pur non essendo l’ultima versione, è uno dei firmware più ricchi di funzionalità che ci siano: possiamo infatti abilitare diverse “gesture” a schermo spento (come il “doppio tocco”), gestire i permessi, le notifiche, l’avvio automatico di qualsiasi app, attivare una modalità semplice per i meno tecnologici e anche impostare un codice pin all’apertura delle applicazioni.
La batteria da 2300 mAh consente di arrivare quasi sempre a fine giornata con il telefono ancora carico, favorita dalla risoluzione HD (a patto però di non utilizzare entrambe le SIM contemporaneamente).
I materiali non sono di alta qualità

Non sono molti gli aspetti negativi dell’Honor 3C ma vale la pena menzionarli: il primo è legato alla già citata scarsa qualità dei materiali plastici, che vede nella scocca posteriore, un po’ scivolosa e che trattiene le impronte, il difetto principale; inoltre è bene evidenziare che i tasti soft-touch frontali non sono retroilluminati.
Prezzo

Miglior prezzo su it.to2c.com: € 139 (8GB), € 172 (16GB)
PRO

– Fotocamera
– Prezzo basso
– Supporto alla connessione 4G
CONTRO

– Tasti touch non retro-illuminati
– Plastiche leggere
– Non supporta la frequenze LTE a 800Mhz
Huawei Honor 4X


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Ottobre 2014
Peso: 165gr
Spessore: 8,7mm
Sistema operativo: Android 4.4.2 Kitkat – Emotion UI 3.0
Aggiornamento disponibile: Android 5.0 Lollipop
Display: 5,5 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (267 PPI)
Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 quad-core 1.2Ghz – GPU Adreno 306
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 8GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 32GB
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 3000mAh, Rimovibile: NO
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: –
Uno smartphone da 200€ con Android Lollipop e ottima autonomia
L’Honor 4X è uno smartphone dal look semplice ma curato nei dettagli. Ha un display IPS da 5,5 pollici ed una scocca posteriore ergonomica e non scivolosa. È un dispositivo dual-SIM con 8GB di memoria, espandibile con una scheda microSD fino a 32GB.
L’Honor 4X monta nativamente il sistema operativo Android 4.4.2 KitKat, modificata tramite l’interfaccia EMUI 3.0 che rende l’estetica e l’organizzazione delle app in cartelle molto simile a quella di iOS. La piacevole sorpresa qui è che è già disponibile l’aggiornamento ad Android 5.0, al contrario dalla stragrande maggioranza dei produttori cinesi, i quali non rilasciano aggiornamenti.
La fotocamera posteriore è da 13MP con flash LED, quella anteriore da 5MP, che assicurano prestazioni superiori a gran parte degli smartphone cinesi dotati di sensori con pari risoluzione. Molte le modalità di scatto, tra cui HDR, Panoramica, All-focus, Filigrana e Nota audio (una funzione che permette di registrare 10 secondi di audio subito dopo aver scattato una foto).
Un grande punto di forza dell’Honor 4X è la sua batteria: grazie alle funzioni di risparmio energetico integrate e un’interazione efficiente hw-sw, la batteria da 3000 mAh è in grado di tenerlo acceso per un’intera giornata anche in condizioni di utilizzo estremo. Buona anche la qualità audio da speaker, anche grazie al sistema di codifica DTS.
Software a volte lento e tasti non retroilluminati
Nel complesso il sistema operativo è fluido, ma soffre l’eccessiva “pesantezza” dell’interfaccia EMUI 3.0, che nel lungo periodo può dar luogo a qualche sporadico lag e che costringe l’utente ad una saltuaria pulizia della cache e di file inutili attraverso l’app proprietaria “Gestione telefono”. Da segnalare inoltre anche l’assenza della retroilluminazione dei tasti capacitivi.
Prezzo

Miglior prezzo su Amazon: € 199,99
PRO

– Interfaccia ricca di funzionalità
– Buona durata della batteria
– Aggiornabile ad Android 5.0
CONTRO

– Interfaccia un po’ “pesante”, lag nel lungo periodo
– Tasti soft-touch non retro-illuminati
– Soli 8GB di memoria interna
– Non supporta la frequenza LTE a 800Mhz
Lenovo Golden Warrior A8


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Luglio 2014
Peso: 180gr
Spessore: 9mm
Sistema operativo: Android 4.4 KitKat
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI)
Processore: MediaTek MT6592 da 1.5Ghz. GPU Mali-450MP4
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: oltre 10GB
Memoria espandibile: NO
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 2500mAh, Rimovibile: SÌ
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: NO
SAR: 0,5W/Kg
Lenovo Golden Warrior A8: 2GB di RAM e 16GB di memoria interna
Lenovo Golden Warrior A8 rientra senza dubbio tra gli smartphone con il miglior rapporto qualità-prezzo, forte anche di un brand, Lenovo, in grande ascesa anche nel mercato degli smartphone di fascia medio-bassa.
Essendo uscito quasi un anno fa, si affida ad un processore Mediatek di vecchia generazione, l’MT6592 da 1.5Ghz, che ha come difetto un supporto al gaming di alto livello non proprio impeccabile e consumi superiori alla media. Non manca però la dotazione di 2GB di RAM, ormai un “must” per un’esperienza stabile e fluida del sistema. La memoria interna è da 16GB, ed offre quindi sufficiente spazio per l’installazione spensierata delle app.
La qualità fotografica è ovviamente lontana dai modelli di fascia alta ma più che sufficiente per tutti gli amanti della condivisione sui social o su Whatsapp.
A tutto questo si aggiunge la dotazione del 4G: un vantaggio non indifferente dati i costi sempre più accessibili dei servizi 4G offerti dagli operatori, ma purtroppo, come molti altri smartphone cinesi, non supporta la frequenza LTE a 800Mhz.
Assenza di microSD e poca autonomia
Un’assenza importante è quella dello slot per la microSD per l’espansione della memoria: chi ci segue però sa che preferiamo di gran lunga una maggiore dotazione della memoria interna rispetto alla capacità di archiviazione tramite supporto esterno.
Per finire l’autonomia è nella media, se non di poco inferiore agli standard attuali, mostrando di soffrire gli elevati consumi del chip octa-core di Mediatek.
Prezzo

Miglior prezzo su Amazon: € 200
PRO

– 2GB di RAM
– Memoria interna(16GB) più che sufficiente
– Supporta la connessione LTE (4G)
CONTRO

– Leggermente ingombrante e pesante, considerate le dimensioni del display
– Non è possibile espandere la memoria tramite microSD
– Autonomia non del tutto soddisfacente
– Non supporta la frequenza LTE a 800Mhz
Xiaomi Redmi Note 4G


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Gennaio 2015
Peso: 189gr
Spessore: 9,5mm
Sistema operativo: Android 4.4 KitKat – MIUI 5.0
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5,5 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (267 PPI)
Processore: Qualcomm MSM8928 Snapdragon 400 quad-core 1.6Ghz – GPU Adreno 305
RAM: 2GB
Memoria interna totale: 8GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 64GB
Fotocamera principale: 13MP
Fotocamera anteriore: 5MP
Batteria: 3100mAh, Rimovibile: SÌ
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: NO
SAR: –
Uno smartphone con 4G rapido e batteria longeva

Il Redmi Note 4G monta un processore Snapdragon 400, con prestazioni inferiori rispetto ai dispositivi che lo precedono in questa guida. Nonostante questo è da apprezzare la presenza di 2GB di RAM, mentre la memoria interna è da 8GB (espandibile tramitemicroSD fino a 64GB).
Oltre alla connettività LTE (ad esclusione della frequenza a 800Mhz), troviamo una fotocamera da 13MP con flash LED (fotocamera frontale da 5MP), led di notifica e tasti retroilluminati, fattori per nulla scontati nel mercato degli smartphone cinesi.
Poco maneggevole e a rischio scivolamento

Lo schermo del Redmi Note 4G è forse il punto debole del dispositivo: i 5,5 polliciaccoppiati ad una risoluzione HD, non riesce a garantire la stessa visibilità dei dettagli di uno smartphone di fascia alta.
Inoltre molti utenti lamentano il mancato funzionamento del microfono superiore, che crea qualche problema nel riconoscimento vocale a distanza con Google Now, oltre a ridurre la qualità dell’audio delle chiamate.
Infine la batteria da 3100 mAh, contrariamente a quanto si possa pensare dopo la lettura delle specifiche, fallisce nel tentativo di arrivare a sera con un utilizzo intenso.
Prezzo

Miglior prezzo su Topreseller: € 209
PRO

– Connessione 4G molto veloce
– Tasti soft-touch retroilluminati
– Prezzo contenuto
CONTRO

– Scocca posteriore in plastica lucida
– Memoria interna da soli 8GB
– Autonomia non del tutto soddisfacente
– Bassa definizione dello schermo
– Microfono superiore non funzionante
– Non supporta la frequenza LTE a 800Mhz
Xiaomi Redmi 2 (ver. 8GB/1GB)


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Gennaio 2015
Peso: 133gr
Spessore: 9,4mm
Sistema operativo: Android 4.4.4 KitKat – MIUI 6.0
Aggiornamento disponibile: –
Display: 4,7 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (312 PPI)
Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 1.2Ghz – GPU Adreno 306
RAM: 1GB
Memoria interna totale: 8GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 32GB
Fotocamera principale: 8MP
Fotocamera anteriore: 2MP
Batteria: 2200mAh, Rimovibile: SÌ
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: –
Xiaomi Redmi 2: uno smartphone cinese economico con chip Snapdragon
Xiaomi Redmi 2 è tra gli smartphone cinesi più venduti, ed è un ottimo esempio di come molti produttori cinesi riescano a distinguersi non solo per i prezzi aggressivi dei loro prodotti ma anche per gli elevati livelli qualitativi.
Il vantaggio dello Xiami Redmi 2 rispetto a concorrenti diretti (come Lenovo Golden Warrior A8) è nella scelta del processore: al posto di un chip Mediatek, soluzione di basso costo adottata da molti prodotti destinate a fasce di prezzo inferiori, si sostituisce un chip Snapdragon, con prestazioni/consumi più ottimizzati, ed un’interazione hardware-firmware maggiormente rodata in ambiente Android.
Il comparto tecnico soddisfa i requisiti minimi che ci si aspetta da uno smartphone di fascia media: 1GB RAM e 8GB di memoria interna. Si pone quindi su un gradino più basso rispetto ai molti modelli cinesi venduti allo stesso prezzo, che possono vantare tra le spec la dotazione di 2GB di RAM.
Xiaomi Redmi 2 è uno smartphone cinese “atipico” anche nelle dimensioni: 4.7 pollici, che eleva la risoluzione effettiva sopra la soglia di 300ppi (con uno schermo HD) e che migliora la manegevolezza.
Il supporto ad una veloce connessione LTE, abilitata su una delle due slot (senza però il supporto della frequenza a 800Mhz) e una fotocamera capace di prestazioni discrete, completano il profilo di uno smartphone di fascia media ben bilanciato.
Xiaomi Redmi 2: 1GB di RAM non è sufficiente
Non abbiamo da segnalare particolari difetti (aldilà di una qualità costruttiva non del tutto convincente) in uno smartphone capace di supportare adeguatamente tutte le attività che ci si aspetta da uno smartphone di questa fascia di prezzo. Considerate però che il profilo tecnico è inferiore rispetto a molti altri modelli analizzati in questa guida a partire dalla qualità fotografica e dalla mancata dotazione di 2GB di RAM.
PRO

– Dotato di chip Snapdragon (No Mediatek)
– Tra i pochissimi smartphone cinesi con schermo inferiore a 5 pollici
CONTRO

– Materiali non del tutto convincenti
– Solo 1GB di RAM
– 8GB di memoria interna potrebbero non bastare per installare spensieratamente giochi e app
– Non supporta la frequenza LTE a 800Mhz
Huawei Honor Holly


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Ottobre 2014
Peso: 156gr
Spessore: 9.4mm
Sistema operativo: Android KitKat 4.4.2 – Interfaccia Huawei Emotion UI 2.3
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5.0 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI)
Processore: Mediatek MT6582 – Quad-core 1.3Ghz. GPU Mali-400MP2
RAM: 1GB
Memoria interna totale: 16GB
Memoria interna disponibile: 12.8GB
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 32GB
Fotocamera principale: 8MP
Fotocamera anteriore: 2MP
Batteria: 2000mAh, Rimovibile: SÌ
Supporto 4G: NO
Dual-SIM: SÌ
SAR: 1.29W/Kg
Honor Holly: prezzo basso ma 16GB di memoria interna

Honor Holly può essere definito lo smartphone base della gamma Huawei, destinato all’utenza che si limita alle funzioni essenziali, ad un prezzo di poco superiore a 100€. A differenza però della maggioranza di smartphone in questa fascia, dotati di 8GB o peggio ancora di 4GB di memoria, offre uno spazio di archiviazione di 16GB, ulteriormente espandibili tramite micro SD fino a 32GB. E’ questo il punto di forza di Honor Holly dato che il resto delle caratteristiche hardware condividono componenti analoghi agli smartphone cinesi di fascia media di penultima generazione: processore Mediatek MT6582, che non spicca nè per velocità e che soffre il gaming 3D, un comparto fotografico sufficiente alla sola condivisione sui social, e il mancato supporto alle reti 4G.
L’interfaccia proprietaria è troppo pesante per la dotazione tecnica di Honor Holly

Tra i difetti va segnalato quello dell’altoparlante (mono) che si trova sul retro, il cui suono risulta molto attutito tenendo il dispositivo appoggiato su superfici piane. L’aspetto però che delude maggiormente è il comparto software: Android 4.4.2 KitKat, nonostante sia sprovvisto delle molte funzionalità proprietarie Huawei destinate ai modelli di fascia superiore, soffre l’eccessiva pesantezza del codice, sfociando in una velocità di caricamento delle pagine web appena sufficiente, in una velocità di rendering GPU modesta, e nei lag della tastiera Huawei, sostituibile con tastiere migliori, come la tastiera stock di Google e Nova Launcher, disponibili sul Play Store.
Prezzo

Miglior prezzo su Amazon: € 124,99
PRO

– Fotocamera migliore rispetto agli smartphone di pari fascia
– 16GB di memoria interna
– Prezzo di vendita molto basso
CONTRO

– Software scarno e lento
– Comparto audio da speaker non impeccabile
– Basato su processore di vecchia generazione
– Non supporta le reti 4G
Honor 4 Play


Caratteristiche e specifiche tecniche

Data di uscita: Settembre 2014
Peso: 160gr
Spessore: 8,5mm
Sistema operativo: Android 4.4.4 KitKat – Emotion UI 2.3
Aggiornamento disponibile: –
Display: 5 pollici
Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI)
Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 1.2Ghz – GPU Adreno 306
RAM: 1GB
Memoria interna totale: 8GB
Memoria interna disponibile: –
Memoria espandibile: SÌ, microSD fino a 32GB
Fotocamera principale: 8MP
Fotocamera anteriore: 2MP
Batteria: 2000mAh, Rimovibile: NO
Supporto 4G: SÌ
Dual-SIM: SÌ
SAR: –
Honor 4 Play: touchscreen di alto livello e 4G molto rapido

L’ Honor 4 Play è il degno erede dell’Honor 3C a cui aggiunge alcune funzionalità in più, una su tutte la connettività 4G (che però non supporta la frequenza a 800Mhz). Lo smartphone, nonostante monti un processore Snapdragon 410, è dual-SIM, a supporto del sistema operativo Android Kitkat. Anche qui, visto il basso prezzo di vendita, la RAMdisponibile è solo di 1GB, così come ridotta è la memoria interna, che si ferma ad 8GB, espandibili tramite microSD.
Pesante e con poca autonomia

Honor 4 Play non è di certo un dispositivo compatto e maneggevole: nonostante il display da 5 pollici il peso è di ben 170 grammi di peso. Altra nota dolente è la batteria, la cui capacità di 2000 mAh, permette solo 5 o 6 ore di autonomia con un uso intenso e prolungato.
Prezzo

Miglior prezzo su Amazon.com: $ 139 (€ 129)
PRO

– Supporta le reti 4G
– Prezzo contenuto
CONTRO

– Pesante rispetto alla media
– Solo 1GB di memoria RAM
– Bassa autonomia e batteria non removibile
– Manca il supporto alla frequenza LTE a 800Mhz

FONTE:  tecnologici.net

martedì 1 dicembre 2015

Tablet Windows, perché tutti li comprano?

Tablet Windows, perché tutti li comprano?

​In controtendenza in un mercato in calo in tutto il mondo. I tablet Windows (clicca qui per scoprire tutti la gamma)  venduti nel 2015 saranno 22 milioni di unità alla fine dell'anno, dice una ricerca Strategy Analytics. Pari al 10 per cento del l'intero mercato dominato da dispositivi Android (68%) e con quelli iOS parecchio distanziati dai primi (22%).

Con i dispositivi 2-1, a marchio Asus, Acer, Lenovo o con i nuovi Surface, Microsoft punta alla rincorsa di Apple come già accaduto con gli smartphone. Secondo la stessa indagine, nel 2019 i tablet Windows raggiungeranno il 18 per cento di share nel 2019 con 49 milioni di unità vendute, tallonando gli iPad (23%) e rosicchiando terreno agli Android, che scendono al 59 per cento.
Da un lato infatti i tablet dotati di tastiera e presa usb vanno progressivamente sostituendosi ai personal computer, essendo in grado di eguagliarli per prestazioni; dall'altro hanno la praticità di un apparecchio leggero, più facilmente trasportabile e dalla batteria durevole. Il successo delle preordinazioni di Surface Pro 4, il primo laptop Microsoft, apre poi a una nuova fascia di mercato che non venga cannibalizzata dai cosiddetti phablet, gli smartphone con schermo superiore a sei pollici.

Fonte: AGR