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domenica 9 dicembre 2018

realtà virtuale per l'addestramento dei pompieri

flaimtrainer

L'addestramento dei pompieri è un'attività che, nonostante tutte le precauzioni, presenta qualche rischio per chi la pratica e per l'ambiente circostante (per esempio a causa della combustione di materiali che possono risultare tossici); in più c'è l'aspetto economico, perché per rendere le simulazioni realistiche spesso è necessario disporre di ricostruzioni di parti di edifici, di vere automobili ecc. 



Come funzionano gli aerei antincendio Canadair?
UN FUOCO VIRTUALE. D'altra parte, però, allenarsi a spegnere un incendio vero, ad affrontare una situazione di emergenza, è indispensabile. Una soluzione per farlo in modo più sicuro, efficiente e rispettoso dell'ambiente è quella progettata da  James Mullins, pompiere volontario e professore associato presso l'Institute for Intelligent Systems Research and Innovation (IISRI) della Deakin University dello Stato di Victoria in Australia. Si chiama Flaim Trainer, è un sistema che sfrutta la realtà virtuale.

ANCHE IL CALORE È SIMULATO. Il cuore del sistema è un visore per la realtà virtuale corredato da tutta una serie di sensori e componenti tecnologici applicati all'equipaggiamento reale per addestrare i pompieri in modo realistico e sicuro. Si potranno ricreare le situazioni più disparate come incendi di auto, aerei, abitazioni, boschi ecc.

Oltre alla ricostruzione 3D dello scenario, nella realtà virtuale vengono simulati i movimenti del pompiere ("tracciati" attraverso un sensore applicato sull'erogatore dell'acqua) e alcune delle sensazioni che si proverebbero nella realtà. La tuta, per esempio, si riscalda grazie a una serie resistenze elettriche applicate sul tessuto: più il pompiere si avvicinerà al fuoco virtuale, più la temperatura andrà ad aumentare nella parte corrispondente del corpo. Ci sono inoltre sensori per monitorare il battito cardiaco, la risposta fisiologica e le prestazioni.

Fonte: QUI

mercoledì 21 novembre 2018

Google Glass

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A volte ritornano e stavolta tocca ai Google Glass. Ve li ricordate? Gli occhiali intelligenti realizzati da Big G che avrebbero dovuto rivoluzionare il modo di accedere alle informazioni e alla tecnologia. Ma poi ritirati perché, di fatto, inutili e pure complicati da usare.


Ebbene, tre anni dopo la loro uscita di scena, i Glass tornano sul mercato completamente rivisitati e con un ambito di applicazione del tutto nuovo: il mondo delle aziende.

OK GLASS: AL LAVORO! Gli ingegneri di Google hanno infatti pensato di realizzare una nuova versione di questo dispositivo da utilizzare nel mondo dell’industria, in tutti quei contesti dove la tempestività dell’informazione è essenziale.

I Glass potranno per esempio dare informazioni sullo stato dei processi di lavorazione di una catena di montaggio, evidenziare un guasto o segnalare in tempo reale quando la scorta di un certo materiale è arrivata al limite.

I nuovi Google Glass Enterprise Edition arriveranno con una app realizzata da Plataine, azienda israeliana specializzata nelle intelligenze artificiali.

L’utente dei Glass avrà così a disposizione un’assistente virtuale con cui interagire grazie a comandi vocali e in grado di mostrare le informazioni sulla lente-schermo ma anche di leggerle in modo facilmente comprensibile anche in ambienti rumorosi come quelli industriali.

ADDIO COMPUTER? Secondo gli esperti di Google questo dispositivo permetterà ad operai e lavoratori di tutti i livelli di gestire i processi di cui sono responsabili senza bisogno di un computer. Una bella sfida? Sicuramente sì, ma probabilmente non l’unica.

Secondo quanto riporta Futurism, l’utilizzo dei Glass dovrà vincere numerose resistenze da parte dei lavoratori, soprattutto quelle legate al possibile controllo che le aziende potrebbero attuare, grazie a questi dispositivi, sui propri dipendenti: cosa stanno guardando, cosa stanno dicendo, dove si trovano ecc.

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giovedì 25 ottobre 2018

Armi del futuro?

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La prossima guerra tra superpotenze potrebbe durare poco, e l'uomo potrebbe essere relegato a un ruolo di secondo piano. A combattere potrebbero infatti essere robot, droni e sistemi elettronici vari, molto più veloci ed efficienti degli umani.


Non stiamo parlando di un futuro lontano: questo è il "presente". Lo scorso maggio i dipendenti di Google hanno manifestato contro il supporto che l'azienda sta offrendo al Pentagono nello sviluppo di droni dotati di intelligenza artificiale, mentre poche settimane fa 400 scienziati hanno discusso la messa al bando della ricerca nel settore delle armi autonome. Chi con l'intelligenza artificiale ci lavora tutti i giorni e ne conosce il potenziale, è (o si professa) "spaventato" dai rischi della corsa agli armamenti intelligenti. Lo spiega Andrea Kisrch in un articolo recentemente pubblicato su Quartz.

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lunedì 3 settembre 2018

fornelletto da campeggio a prova di vento

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I campeggiatori lo sanno bene, uno dei punti deboli dei fornelli da campeggio è la loro fiamma scoperta, sensibile agli effetti del vento. Per ovviare a questo problema si sono scomodati nientemeno che al Design and Technology Lab dell'ETH di Zurigo, con un progetto universitario che ha prodotto Peakboil, il prototipo del fornelletto da campeggio più tecnologico del mondo, dotato di un accorgimento che gli consente di funzionare anche nel mezzo di una bufera di vento.


A sinistra, nella foto, il fornelletto completo. A destra il bruciatore, con la sua particolare forma "a spremiagrumi" che migliora il trasferimento del calore. | ETH ZURICH
INCRESPATO. Il cuore di Peakboil è il bruciatore, la cui forma è "increspata" in un modo che lo fa assomigliare vagamente a uno spremiagrumi. Rispetto a una comune forma cilindrica "liscia", questa consente infatti di aumentare l'area di contatto tra la fiamma e il contenitore metallico dentro il quale il bruciatore stesso è incorporato (rendendo così più efficiente la trasmissione del calore).

Ma ecco la sfida principale: trovare un sistema di produzione in grado di realizzare una forma tanto virtuosa da un punto di vista “teorico”, quanto complessa da ottenere con le tecniche tradizionali.

L'UNICO MODO. La soluzione? Una tecnologia di produzione additiva, simile alla stampa 3D, che ha di fatto costruito il bruciatore strato per strato (ognuno spesso appena un trentesimo di millimetro), fondendo selettivamente la polvere di acciaio attraverso un raggio laser. «È solo grazie a questa tecnica che si possono ottenere forme complesse come quelle del nostro bruciatore», ha dichiarato Julian Ferchov, capo del progetto e ricercatore dell'ateneo elevetico.

Otto invenzioni per i viaggi e le vacanze
Il primo prototipo di PeakBoil è stato messo alla prova sul campo, sulla vetta del monte Säntis (2.500 metri di altitudine) nel massiccio elvetico nordorientale: nonostante il fortissimo vento in vetta è stato in grado di far bollire dell'acqua senza battere ciglio.

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mercoledì 29 agosto 2018

made in Italy nell'era della blockchain

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Cosa sia una blockchain ormai è noto e le analogie si sprecano: è un libro mastro,  un registro di  certificazione, un notaio virtuale, che funziona “peer to peer” e che a regime, secondo gli esperti della materia, disintermedierà molti degli attori fino ad oggi protagonisti nelle quotidiane transazioni  di beni e servizi.


In pratica è  un sistema di certificazione  che collega direttamente i soggetti attivi della transazione. Ogni unità del registro è un “blocco” (da cui block), e i blocchi sono collegati tra loro (chain, catena) nell’ordine in cui sono stati creati. I blocchi sono connessi usando la crittografia, che li lega in modo virtualmente non modificabile. Quindi potremo sin dalla nascita del primo blocco conoscere passo passo la storia e l’evoluzione, di un qualsiasi prodotto, bene o servizio, che si avvale di questa tecnologia. Non abbiamo più bisogno di un certificatore esterno, ma il prodotto stesso è già di per sè, certificato.

Per capire meglio quali sviluppi e quali implicazioni porterà questa tecnologia nelle nostre vite ed in particolare nel settore del made in Italy, abbiamo chiesto il parere di due illustri personalità,  Serenella Sferza del MIT (Massachusetts Institute of Technology), co-direttore del MIT Italy-Program e Alan Tien, laureato alla Stanford University in ingegneria elettronica ed oggi uno dei massimi esperti della materia, ed attualmente consulente senior per alcune delle più innovative start up del settore.

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giovedì 12 luglio 2018

esperti sul nostro futuro hi-tech

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Che si tratti di algoritmi, di droni o di robot, in futuro faremo sempre più i conti con sistemi autonomi e "intelligenti", che avranno influenza su quasi ogni aspetto delle nostre vite dal punto di vista economico, sociale e personale. Sembra inevitabile: le nuove tecnologie non fanno che progredire e diventare, per certi versi, più accessibili.

Questo comporta però anche dei rischi: sempre più osservatori si chiedono infatti, man mano che la tecnologia diventa più invasiva, che impatto potrebbe avere sui diritti umani: dal diritto alla vita alla privacy, dalla libertà di espressione ai diritti sociali ed economici. E dunque: come si possono difendere i diritti umani in un panorama tecnologico sempre più modellato dalla robotica e dall'intelligenza artificiale (AI)?
DRONI KILLER. Studiosi come Christof Heyns, docente di diritti umani all’università di Pretoria e relatore delle Nazioni Unite, ha espresso in diverse sedi preoccupazione per le leggi, allo studio in alcuni Paesi, che permetterebbero ai droni militari di decidere autonomamente quando colpire un bersaglio, senza un controllo umano da remoto. Questo li renderebbe armi da guerra decisamente più rapide ed efficaci. «Ma, per esempio», si chiede Heyns, «un computer sarà in grado di esprimere un giudizio di valore sul fatto che un gruppo di persone in abiti semplici che portano fucili non siano combattenti nemici, ma cacciatori ? O soldati che si arrendono?”.

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venerdì 22 giugno 2018

OnePlus 5


OnePlus 5 era uno smartphone di punta e conveniente, ma era di breve durata. Meno di sei mesi dopo il lancio di giugno 2017, non è più possibile acquistare il telefono. La ragione? L'eccellente OnePlus 5T si è presentato allo stesso prezzo, offrendo di più.

[Aggiornamento: non è più possibile acquistare OnePlus 5. È stato sostituito da OnePlus 5T , che offre cornici più piccole, uno schermo più grande, sblocco facciale e telecamere posteriori migliorate, il tutto allo stesso prezzo di OnePlus 5.]

Vedi tutte le offerte OnePlus 5
Guardando OnePlus 5, è difficile credere che l'azienda che lo ha realizzato avesse meno di quattro anni. Si tratta di un telefono che riesce a tenere testa ai suoi dispositivi di punta da aziende che hanno enormi potenzialità di denaro da spendere in ricerca, sviluppo e design e da un decennio o più di esperienza nella realizzazione di smartphone.

OnePlus ha sempre fatto telefoni impressionanti a prezzi di punta, ma con questa iterazione l'azienda cinese ha imparato dagli errori precedenti e costruito sui suoi successi per creare un fantastico telefono a 360 gradi.

Prezzo OnePlus 5 e data di rilascio
Due versioni: iniziato a $ 479 (£ 449, AU $ 599)
Esaurito dal sito Web OnePlus negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell'AUS
ONEPLUS 5 SPECIFICHE


Peso : 153g 
Dimensioni : 154,2 x 74,1 x 7,25 mm 
OS : Android 7.1.1 Nougat 
Dimensioni schermo : 5,5 pollici 
Risoluzione : 1920 x 1080 
CPU : Snapdragon 835 
RAM : 6 GB o 8 GB di RAM 
Archiviazione : 64/128 GB 
Batteria : 3,300 mAh 
Posteriore fotocamera : 16 MP + 20 MP con doppia lente 
Fotocamera frontale : 16 MP 

Il prezzo di OnePlus 5 era superiore a OnePlus 3T . Questa è la dura verità sul nuovo telefono, ma in parte perché OnePlus ha deciso di utilizzare più materiali premium.

OnePlus ha prodotto due versioni di OnePlus 5, con il modello base con 64 GB di memoria interna e 6 GB di RAM, con un costo di $ 479 (£ 449, AU $ 599).

La versione di fascia più alta, con 128 GB di spazio di archiviazione e 8 GB di RAM, ha un prezzo di $ 539 (£ 499, AU $ 699) e questo è il dispositivo che abbiamo recensito qui. 

Qualunque versione tu acquisti, è un grande salto di prezzo rispetto a OnePlus 3T, che costa $ 439 (£ 399, circa AU $ 580) per il modello da 64GB e $ 479 (£ 439, circa AU $ 630) per la versione da 128GB.

E ricorda che OnePlus aveva già aumentato il prezzo per quella versione del telefono: OnePlus 3 , rilasciato a giugno 2016, era solo $ 399 (£ 329, circa A $ 450). Se stai cercando di aggiornare il telefono OnePlus che hai acquistato questa volta l'anno scorso, spenderai un po 'di più di quello che potresti aver previsto su OnePlus 5.

La data ufficiale di rilascio di OnePlus 5 era il 27 giugno, ma è ora esaurita sul sito Web OnePlus nella maggior parte dei paesi, inclusi Stati Uniti, Regno Unito e Australia.

Caratteristiche chiave
Il nuovo design premium lo rende ancora il telefono OnePlus più bello
La fotocamera a doppia lente consente uno zoom senza perdita, come l'iPhone 7 Plus
Guardando la lista delle specifiche per OnePlus 5, si potrebbe pensare che questo sia un aggiornamento piuttosto limitato, ma ci sono alcune caratteristiche chiave che l'azienda sta spingendo per rendere questo il prossimo telefono che vorrai acquistare, in primo luogo il quale è il nuova fotocamera.

Questa è ora una configurazione a doppia lente che consente di catturare alcuni scatti "bokeh" dall'aspetto attraente con sfondi sfocati ad arte, oltre a vantare una funzione di zoom "senza perdita di qualità", il che significa essenzialmente che lo zoom su soggetti risulterà solo in un riduzione trascurabile della qualità dell'immagine.

Questa funzione funziona in modo simile allo sparatutto su iPhone 7 Plus , ma qui lo stai acquistando su un telefono più economico. L'apertura del sensore principale qui è anche incredibilmente ampia, e significa che sarete in grado di scattare alcune delle migliori foto per smartphone possibili in questo momento.

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venerdì 11 maggio 2018

Amazon Kindle


L'Amazon Prime Day è in corso, così abbiamo deciso di segnalarvi tre delle più importanti offerte riguardanti i lettori e-book / tablet della corazzata Amazon, cioè Kindle Paperwhite, Kindle Fire e Kindle Fire HD. Abbiamo però inserito nel mucchio anche lo sconto sull'Nvidia Shield TV, valido per tutta la Prime Week. Osserviamo più da vicino gli articoli.

Kindle Paperwhite
Con i suoi 6" retroilluminati, il Kindle Paperwhite rimane una delle versioni più versatili del lettore e-book Amazon. L'offerta permette di risparmiare 30 euro e di portarselo a casa per 100 euro.

Kindle Fire e Kindle Fire HD
Non solo lettore e-book: il Kindle Fire è il tablet di casa Amazon, disponibile in due versioni. Quella da 7" ha una risoluzione di 1024x600, mentre l'HD presenta uno schermo da 8" con una risoluzione di 1280x800. Nelle loro versioni di base, scontate, costano per oggi rispettivamente 35 euro e 60 euro, con lievi sovrapprezzi nel caso si voglia aumentare la loro memoria di storage. L'8 è più indicato per la visione di film e serie tv.

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sabato 14 aprile 2018

La storia della NASA


La NASA sta caricando su You Tube centinaia di ore di video rari attraverso l’Armstrong Flight Research Center. Si tratta di materiale relativo a voli di test, lanci e atterraggi che entusiasmeranno i tanti appassionati dello spazio. Rientra nella strategia complessiva di apertura al pubblico degli archivi dell’agenzia spaziale americana, in modo da informare il pubblico sui traguardi storici compiuti e, possibilmente, creare un’ambiente favorevole per robusti finanziamenti futuri che possano permettere nuovi passi nello spazio.

Finora sono circa 300, su un totale che arriverà a 500, le clip caricate sul tubo, con alcuni materiali vecchi di decenni. Non vi resta che divertirvi, navigando fra le suggestioni aerospaziali. Qui sotto ne mettiamo un paio che ci sono piaciuti.

Fonte QUI